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Citerna

La Rocca e gli Ammassi

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Sulla parte occidentale si erge invece la Rocca o Cassero, fortificazione di origine Longobarda e parte più antica del castello nonchè residenza dei signori del luogo. Il bastione occidentale e il Torrione rotondo, divenuto simbolo del paese, completano il lato occidentale della cinta muraria. Dalla terrazza della Rocca si può scorgere il monte della Verna ed il monte Fumaiolo, da cui nasce il Tevere: seguendo il suo corso appaiono il borgo di San Sepolcro e gli altri centri dell'Alto Tevere. Dall'arco che guarda a nord-ovest, oltre il Torrione rotondo ed il Cassero, si scorge la valle del Cerfone, che conduce ad Arezzo. Si comprende, ora, come il borgo sia costituito da due strutture urbane sorte in tempi diversi: l’acropoli, che è il nucleo originario del paese, e il burgus, aggiunto nel Duecento e dislocato lungo l’asse viario del corso principale. Dal punto di vista urbanistico abbiamo due livelli: uno corrispondente all’isolato incluso tra Porta Romana e Piazza Scipioni, l’altro consistente negli Ammassi, situati sotto l’ex convento di San Francesco, in cui sono stati recuperati spazi espositivi, camminamenti di grande suggestione e un complesso sistema di cunicoli sottostanti il corso principale. Qui si trovano alcune delle cisterne che danno nome al borgo. Si tratta di recipienti costruiti o scavati sotto terra per il recupero delle acque piovane. Ne sono state censite sette, ma è probabile che ve ne siano altre. La più importante, con una capienza di 450 metri cubi, è visitabile negli Ammassi dell’ex convento. Subito fuori le mura, nel versante occidentale, si trova anche un pozzo medievale profondo oltre 20 m.